Dieci anni di impegno civile e di lotte sociali sono un anniversario da ricordare, specie quando - come nel caso di Cultura contro camorra - la mission scelta è quella di sensibilizzare l'Unione Europea sui pericoli ed i danni della criminalità organizzata - un problema che riguarda tutti e non solo qualche Paese - e di combatterla in prima persona affiancando le cooperative che gestiscono beni confiscati e gli altri organismi che operano per rafforzare la democrazia e la solidarietà, specialmente tra i giovani ed i soggetti fragili. Per molto tempo abbiamo dovuto lottare affinché le mafie fossero considerate un fenomeno transnazionale e ancora oggi la concezione culturale e la risposta normativa in molti Paesi dell'Unione Europea è molto arretrata; si fatica a considerare il fenomeno mafioso come infestante del tessuto connettivo della società e considerare come dannosi i capitali derivanti dal traffico di droga, dal riciclaggio e dalle attività mafiose.