Luride, agitate, criminali. Un secolo di internamento femminile (1850-1950)

Riferimento: 9788843089123

Editore: Carocci
Autore: Carrino Candida
Collana: Studi storici Carocci
In commercio dal: 05 Luglio 2018
Pagine: 147 p., Libro in brossura
EAN: 9788843089123
16,00 €
Quantità
Disp. in 4/5 gg lavorativi

  In caso di disponibilità non immediata, i giorni indicati fanno riferimento

al tempo che si dovrà attendere prima che il prodotto venga spedito.


Descrizione

Attraverso lo studio di un'ampia campionatura di cartelle cliniche, che custodiscono le relazioni dei medici, la corrispondenza fra la struttura sanitaria e le famiglie, i rapporti di istituzioni del territorio e di pubblica sicurezza, l'autrice racconta le storie di donne rinchiuse in manicomio tra il 1850 e il 1950. Il ricchissimo materiale analizzato nella sua vitalità e complessità genera una galleria di protagoniste dalle bambine alle prostitute, dalle idiote alle immorali, dalle lesbiche alle deflorate, dalle infanticide alle uxoricide: tutte vittime di un gioco crudele in cui le famiglie e la società si adoperavano per rinchiuderle e la complicità degli psichiatri ne assicurava la permanenza a vita. La narrazione si avvale di memorie e carteggi delle internate, scritture che a dispetto del tempo, dei controlli e delle censure sono sopravvissute, quasi clandestine e che oggi, svelate, diventano la voce di Maria Vittoria che grida fino all'ultimo istante con la forza delle parole il suo diritto alla libertà, di Rosa, silente, ma che attraverso la gravidanza e la nascita del figlio reclama l'accesso alla sessualità, e infine di Camilla, esule anarchica, che resiste alla persecuzione politica e alla violenza delle pratiche psichiatriche.