Il mosaico e il futuro delle scuole e dell'arte

Riferimento: 9791254770931

Editore: Bologna University Press
In commercio dal: 24 Novembre 2022
Pagine: 576 p., Libro in brossura
EAN: 9791254770931
120,00 €
Quantità
Non disponibile

  In caso di disponibilità non immediata, i giorni indicati fanno riferimento

al tempo che si dovrà attendere prima che il prodotto venga spedito.


Descrizione

Due volumi in brossura con custodia. Questo libro non è un libro sulla storia del mosaico, anche se l'intero primo volume è costituito da saggi che ripercorrono alcuni fatti di quella storia; né è un libro sui materiali e le vicende artistiche contemporanee di cui diamo conto nel secondo volume. Questo è un libro sul futuro del mosaico come arte applicata e sulla necessità di ampliarne i confini, riconoscendone l'individualità e il valore sociale al pari delle altre arti. L'ambiguità in cui è stata confinata quest'arte è da sempre quella sottesa alla distinzione tra pensiero e opera, tra l'artista che disegna il cartone preparatorio e il mosaicista che lo esegue. Una ambiguità che si trascina fino alla seconda metà del Novecento quando gli allievi migliori delle scuole di mosaico, ormai consolidate nel loro insegnamento, prendono coscienza di questo fatto e diventano essi stessi progettisti ed esecutori delle opere. Ma la questione risulta molto più complessa ed è in qualche modo analoga a quanto succede in architettura, un'arte che da sempre vede distinta la fase del progetto da quella della sua esecuzione demandata a maestranze diverse, sempre più specializzate nella realizzazione dell'opera. Il pittore fa il suo quadro, lo scultore la sua scultura, ma l'architetto non ha mani che eseguano la sua opera; essa è demandata ad altri. La questione del mosaico oggi è tutta qui. Il dibattito, a volte feroce, dentro e fuori le scuole, negli atelier e tra gli artisti contemporanei verte spesso intorno a questo tema, il cui protagonismo fa dimenticare le molte questioni sottese al fare mosaico. Perciò, ora come allora, è su questo che conviene riflettere, sugli aspetti di quella complessità di significati che l'opera musiva presenta in ogni tempo.