Forma (dis)continua dell'antico. Sulla riscrittura architettonica in ambito arch

Riferimento: 9788884976451

Editore: CLEAN
Autore: Barbieri Chiara
Collana: Le ragioni del progetto
In commercio dal: 27 Settembre 2018
Pagine: 223 p., Libro in brossura
EAN: 9788884976451
15,00 €
Quantità
Non disponibile

  In caso di disponibilità non immediata, i giorni indicati fanno riferimento

al tempo che si dovrà attendere prima che il prodotto venga spedito.


Descrizione

Il rapporto tra preesistenze e progetto è un tema che torna costantemente nella pratica e nella teoria dell'architettura e richiede sensibilità e strumenti ancora più sofisticati laddove si tratta di intervenire in contesti archeologici. Qui l'individualità dei casi prende spesso il sopravvento sui caratteri di ricorrenza, sulle regole e sui metodi che possono essere ricavati dall'esperienza per far sì che i reperti del passato non siano più solo delle preziose testimonianze da salvaguardare e far conoscere, ma diventino anche nuove forme d'architettura per la contemporaneità. In questa direzione il libro propone alcune riflessioni che, ponendo in primo piano il valore dei reperti antichi come testi e come forme di comunicazione fra passato e presente, siano utili per delineare un percorso di sperimentazione progettuale attraverso l'interpretazione, la risemantizzazione e l'integrazione dei siti archeologici nella realtà contemporanea. Gli elementi di affinità con altre discipline, come la semiologia, lo studio dei segni e le esperienze delle arti figurative che hanno già sperimentato con successo l'uso creativo di elementi residuali - temi sui quali il testo raccoglie anche i punti di vista di tre protagonisti dell'archeologia campana, Antonio De Simone, Giuliana Tocco Sciarellì e Maria Tommasa Granese - lascia intravedere l'utilità che un approccio di questo tipo può avere sulla messa a punto di strategie d'intervento efficaci e specifiche del progetto per l'archeologia.