L'arbitrato preorganizzato, centrale nella prassi internazionale, sta assumendo un crescente rilievo anche nell'ordinamento italiano, come confermato dalla l. 26 novembre 2021, n. 206 e dal recentissimo d.lg. 10 ottobre 2022, n. 149. Il volume analizza la disciplina dei procedimenti amministrati, non solo sulla base delle laconiche indicazioni codicistiche e legislative ma anche con riferimento all'organizzazione delle principali istituzioni arbitrali ed ai loro regolamenti. Una prospettiva certamente insolita, tuttavia utilissima da un punto di vista scientifico e sotto il profilo operativo. Le camere arbitrali, talvolta esistenti solo sulla carta, sembrano destinate ad assumere un ruolo fondamentale nella realizzazione di una efficiente alternativa alla giustizia statale, ma anche rispetto ai procedimenti ad hoc. Esse possono, infatti, offrire agli arbitri ed alle parti il supporto di strutture specializzate ed affidabili, garantendo anche adeguati controlli sulla correttezza e sui costi delle procedure. Tali caratteristiche fanno dell'arbitrato istituzionale un riferimento privilegiato del prevedibile sviluppo di una giurisdizione privata complementare a quella pubblica, coerente attuazione del principio di sussidiarietà orizzontale, ora espressamente affermato nell'art. 118, quarto comma, Cost.