Un'analisi quanto mai approfondita del processo arbitrale, dalla proposizione della domanda sino alla rimessione in decisione. Grande attenzione viene rivolta alle tante variabili che il procedimento può presentare, soprattutto a seguito delle scelte compromissorie, dei successivi accordi dei contendenti e delle determinazioni degli arbitri. Tale flessibilità costituisce, infatti, un fondamentale carattere della giurisdizione non statale, consentendo di adeguare lo svolgimento della concreta procedura alle peculiarità della singola controversia e alla specificità degli interessi in gioco. Adeguato spazio viene dedicato alla legittimazione delle parti e alle posizioni dei terzi, con riguardo alla mutevole conformazione che anche il profilo soggettivo del procedimento può assumere. Oggetto di specifica considerazione le possibili interferenze con il giudizio ordinario. Centrale, come sempre nel Trattato, l'analisi della casistica, per lo più di estrazione giurisprudenziale. Il Volume si occupa soprattutto dell'arbitrato ad hoc di diritto comune. Frequenti i riferimenti alle discipline speciali, che però sono più ampiamente trattate nei volumi alle stesse dedicati. Conformemente all'impostazione del Trattato, vengono superate le tradizionali distinzioni tra diritto processuale e diritto sostanziale, tentando una ridefinizione unitaria dei vari profili e avvalendosi del contributo di studiosi di diversa e complementare formazione. Una ricostruzione articolata, ma lineare ed asciutta, delle molte questioni che le fasi centrali del giudizio arbitrale ancora oggi pongono.