Pensare il teatro. Nuova teatrologia e performance studies. Culture teatrali 201

Riferimento: 9788898811304

Editore: La Casa Usher
Autore: De Marinis M. (cur.); Ferraresi R. (cur.)
In commercio dal: 03 Novembre 2017
Pagine: 291 p., Libro in brossura
EAN: 9788898811304
15,50 €
Quantità
Disp. in 4/5 gg lavorativi

  In caso di disponibilità non immediata, i giorni indicati fanno riferimento

al tempo che si dovrà attendere prima che il prodotto venga spedito.


Descrizione

Esistono molte differenze fra la nuova teatrologia, ossia gli studi teatrali contemporanei di matrice europea-continentale, e in particolare italiana, e quelli anglosassoni-nordamericani arruolabili sotto le insegne dei "performance studies". Tuttavia si rintracciano anche numerosi punti di contatto, sui quali è interessante approfondire un dialogo che si è già timidamente avviato sulle due sponde dell'atlantico: uno di questi consiste sicuramente nel privilegiare in entrambi i casi i processi rispetto ai prodotti, da un lato, e ai sistemi astratti, dall'altro. Potremmo dire, per essere più precisi, che la nuova teatrologia considera le opere, siano esse testi o spettacoli, soprattutto dal punto di vista processuale e delle pratiche che le fondano, ovvero dal punto di vista performativo. Il che la porta a mettere l'accento, come fanno appunto anche i performance studies, sugli aspetti performativi dei fenomeni teatrali. Il presente numero di "Culture teatrali" è dedicato in gran parte alla documentazione del convegno "Thinking the theatre - New theatrology and performance studies", promosso proprio intorno a questi temi dalla CUT - Consulta Universitaria del Teatro e svoltosi presso l'Università di Torino nel maggio 2015. La sezione monografica ospita i contributi presentati al convegno da alcuni studiosi internazionali e una serie di rapporti sulle diverse sessioni di lavoro, a firma dei rispettivi curatori. Completa il volume una sezione di saggi, alcuni dei quali si pongono anch'essi nell'orizzonte dell'indagine sui metodi e le teorie caratterizzanti gli studi internazionali di teatro e performance: fra questi, una riflessione sulla nuova centralità dello spettatore, all'insegna del primato dei processi e delle pratiche; un'indagine sulla importanza decisiva delle abilità mimetiche nell'evoluzione della mente umana, a partire dalle teorie del neuroscienziato Merlin Donald; un excursus sulla storia della disciplina in Argentina; una ricognizione della teatrologia canadese dal punto di vista dell'intermedialità e dell'interdisciplinarità. Infine, vengono pubblicati uno studio sulle modalità d'approccio espresse dalla critica rispetto al fenomeno del teatro sociale d'arte e una indagine sulla persistenza dei processi narrativi all'interno della scena post-drammatica.